Mercoledì 11 Gennaio 2012 12:36

L'Astrolabio

Scritto da  Giacomo Maltese
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Il capitalismo di mercato ha fallito.

Il reaganismo ha sconfitto a colpi di finanza creativa il capitalismo di stato sovietico ed il gosplan, ma non è riuscito a creare nuove libertà e una condizione sociale che faccia uscire l'uomo dalla barbarie nella quale è stato ricacciato a seguito delle disastrose guerre in Iraq, Afganistan, Libia, Messico, Colombia etc..

Una enorme massa cartacea di denaro viene riciclata dal narcotraffico e serve agli Stati Uniti D'America per controllare alcune aree sensibili del pianeta come Colombia, Afganistan, Italia etc..

La massa cartacea di titoli inesigibili prodotta dal reaganismo e sottoscritta dalle banche compiacenti, ovvero tutte, per sostenere gli alti costi delle missioni militari, ha azzerato le economie occidentali.

Si esige il cambiamento, rimettere l'uomo al centro del sistema economico e conseguentemente rimettere in discussione il sistema capitalistico nazionale ed internazionale.

Nuovi soggetti economici dovranno sostituire l'attuale sistema, con nuovi metodi che sappiano coniugare vivibilità ed ecosistemi, modelli di vita e nuove libertà, cultura immanente e scientifica, rifiuto delle culture delle trascendenze.

Occorre coniugare libertà e socialità. Occorre creare nuove forme di rappresentanza.

Il pensiero unico occidentale profitti e consumi a scapito dell'uomo ha fallito.

 

I rapporti tra arte e società sono complessi e ormai compromessi, sia dal consumismo capitalistico che dalle ingerenze economiche, politiche, religiose che irretiscono la creatività mercificandola.

 

Secondo Gillo Dorfles, fintanto che la società capitalista continuerà a mercificare le opere non vi sarà vera libertà e solo nel momento in cui sarà possibile il fiorire di opere che siano esteticamente pregnanti e universalmente accettabili, solo allora avremo una reinterpretazione del mondo in chiave magica, allusiva, misterica in un tutt'uno tra concetto e sostanza.

Nei nostri giorni, nel nostro campo, vi è un interesse socio politico che si riallaccia a Joseph Beuys per portare avanti temi che siano critici dell'attuale momento storico.

 

La storia è sempre storia per l'affermazione della libertà.

 

La lotta è costante contro le mode, incrostazioni di potere culturale politico ed economico.

L'attuale confornto armato nel mediterraneo tra capitalismo egiziano, turco ed iraniano, cominciato in Jugoslavia, contro il capitalismo anglo-americano, è devastaziane umana.

E' necessario che il mediterraneo torni ai popoli del mediterraneo.

In Italia il capitalismo pataccaro alla Tanzi, Marchionne, Cragnotti, Della Valle etc confligge con il capitalismo riciclatore di città del Vaticano.

In Sicilia, nonostante tubi di energia la colleghino all'Africa, si preferisce il capitalismo criminale collegato al narcotraffico, in modo da mantenere L'Isola in condizione subalterna e di sottosviluppo, e non liberarla da un ruolo subordianato agli interessi USA nel mediterraneo.

UNA IMMENSA TRAGEDIA UMANA.

 

La galleria MEDITERRANEA a Palermo con l'astrolabio ha individuato e porta avanti una azione critica dell'esistente con scelte estetiche che pensano l'arte come studio della natura umana analiticamente sviscerata, baluardo a difesa dell'integrità dell'uomo, con il concetto del rispecchiamento della realtà esistente.

L'arte è critica e ricerca la humanitas, i linguaggi sono il frutto dei contenuti.

A Palermo Gaetano Costa, Philippe Berson, Gai Candido portano avanti un'attività artistica molto impegnata sia nei contenuti che nella forma con temi molto critici dell'attuale condizione esistenziale.

A Roma Massimo Saitta crea racconti critici sull'attuale condizione sociale e sulle sofferenze dell'uomo contemporaneo.

A Teheran Faramaz Khani e Khoshordej criticano l'integrismo religioso come causa del malessere sociale e della pessima condizione umana.

A Cape Town, Jane Alexander e Sanell Angebach criticano e sono attive contro il nuovo estabilishement nato dopo l'apartheid.

A Johannesburg Penny Siopis e David Koloane gridano contro la violenza come unico sistema di gorverno.

A Tripoli Salem Tamimi grida contro la prima guerra coloniale del terzo millennio e l'ascarimo della nuova classe dirigente libica, violenta e truffalda come la precedente.

A Damasco Mustafà Ali lotta per la libertà dall'imperialismo USA e dalle invadenze di Israele.

In Cina a Pechino Zhang Dali, Liu Bolin, Zang Nian, Ren Hong insieme a Liu Xinhua di Shanghai si oppongono allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e all'alto costo umano finalizzato allo sviluppo del paese.

A Stoccarda Kerstin Schaefer con molta forza ed ironia critica il modello di vita europeo.

Tutti insieme nelle varie parti del mondo portiamo avanti un discorso critico contro l'attuale condizione nella quale ci costringe il capitalismo globalizzato imponendo all'umanità, con la violenza, di vivere e morire per soddisfare l'interesse di una trilaterale organizzazione del lavoro nel mondo.

Da '' Illuminazioni'' di Arthur Rimbaud

Democrazia

La bandiera va verso il paesaggio immondo, e il nostro gergo soffoca il tamburo.

Nei centri alimenteremo la piu' cinica prostituzione.

Massacreremo le rivolte logiche.

Nei paesi impepati e infradiciati! , al servizio dei più mostruosi sfruttamenti industriali o militari.

Arrivederci qui,in un posto qualunque, Coscritti di buona volontà, avremo la filosofia feroce; ignoranti per la scienza, furbi per le comodità; crepare per il mondo che avanza, e marcisce.

Ecco la vera marcia. Avanti, marsc!

 

Giacomo Maltese

Ultima modifica Mercoledì 29 Febbraio 2012 15:44
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